“Sono vittima di un incredibile malinteso”. Così si esprime Carmine Abagnale, Consigliere Comunale del PDL di Milano “L’equivoco è derivato dal fatto che qualche giorno fa ho scritto una sorta di lettera aperta (idea nata dai fatti di cronaca e non da episodi politici) a tutti i componenti del PDL esortando;”…se vogliamo essere davvero credibili dobbiamo essere cristallini e limpidi e sgombrando subito il campo da possibili sospetti…
Chiedevo quindi, semplicemente, di prendere le distanze da quelle persone che non perseguono i valori, quali moralità e trasparenza, imposti dal Partito e dal presidente Berlusconi. Questo mio pensiero è stato forzatamente scambiato come un’adesione all’eventuale futuro “gruppo finiano”
“E’ vero invece tutto il contrario, continua Abagnale. Proprio perché sono e resto del PDL, voglio dare il mio contributo, vista la mia esperienza lavorativa, affinchè il partito non venga inquinato da personaggi che niente hanno a che fare con la politica. Ho anche puntualizzato, nella mia lettera, di stare molto attenti: ..perchè il malavitoso non ha idee politiche ma è solo un opportunista che va dove può gestire i propri interessi.. e quindi è importante sgombrare subito il campo da qualsiasi equivoco evitando così ogni tipo di strumentalizzazione”
Il mio quindi era un modo per ribadire che il PDL ha tutte le carte in regola per continuare ad essere un partito trasparente e fatto da persone oneste. Questo, semplicemente, è il messaggio che volevo dare agli elettori dopo i noti fatti di cronaca che si sono abbattuti sulla politica italiana nei giorni scorsi, per cui la mia iniziativa è partita da fatti di cronaca e non da episodi politici.
“Smentisco quindi categoricamente di aver qualcosa a che fare con la corrente dei finiani.
Lo dico a chiare lettere: sono e resto Berlusconiano e, proprio perché tale, continuerò a lavorare per difendere il buon nome del PDL”.