Letizia Moratti
Sindaco di Milano
Dichiarazione di cordoglio per il Presidente della Repubblica Emerito
Francesco Cossiga
“Con il Presidente Cossiga scompare un italiano che ha amato davvero il
proprio Paese, un uomo di Stato che ha servito le Istituzioni con passione,
tenacia, competenza e rigore.
Cossiga ha affrontato nei molti ruoli istituzionali che ha ricoperto come
Ministro, come Presidente della Repubblica, avvenimenti e circostanze
cruciali della storia del nostro Paese. Lo ha sempre fatto con coraggio, a
testa alta. Alleati e oppositori politici gli riconoscono la nobile e
determinata fermezza di uno statista vero, di un politico capace di servire
il Paese facendo perno sugli ideali del cattolicesimo liberale: ideali per
i quali si è speso nel corso della vita intera.
Cossiga ha difeso la democrazia in più di un’occasione. Lo ha fatto anche a
vantaggio di chi si opponeva alle sue posizioni. Lo ha fatto anche a
vantaggio di molti detrattori del momento, che solo tardivamente ne hanno
riconosciuto il valore. La perdita del Presidente Cossiga oggi ci invita a
chiederci quali esiti nefasti avrebbero avuto, senza la sua azione, i molti
attacchi allo Stato di diritto che provenivano dai nemici della democrazia:
su tutti quelli dell’eversione organizzata e delle Brigate Rosse. Milano,
che più di ogni altra città fu colpita da quegli attacchi, deve molto a
uomini come Cossiga.
Ricordiamo in Francesco Cossiga anche l’analista ironico e attento, il
conoscitore profondo delle mille realtà anche locali del nostro Paese. Il
Presidente ha amato molto Milano, la sua storia, la sua cultura. Ricordo la
sua visita personale nel 2008: aveva voluto vedere la mostra del Caravaggio
a Palazzo Reale.
Voglio riferire un ricordo recente: lo scorso 13 aprile ho presentato alla
Fondazione Exodus un libro testimonianza sui 25 anni della Fondazione di
don Mazzi. Il volume conteneva anche il contributo di Cossiga. Quel giorno
fui colpita da una sua frase che volli citare e che cito oggi: “La speranza
dei giovani è misurata sul sogno. Se un giovane non sogna non si muove”.
Milano lo ricorda e lo onora così: come un uomo che ha creduto nel Paese,
nei giovani, nella libertà di progettare il futuro”.
Al cordoglio del sindaco Moratti si aggiunge anche il mio personale