È stato pubblicato ieri su www.comune.milano.it il bando per l’assegnazione dei 5 milioni di euro in titoli sociali messi a disposizione da Palazzo Marino alle famiglie che vivono in situazioni di difficoltà a seguito della perdita del lavoro.
Il modulo per presentare domanda e tutte le informazioni relative alla procedura sono disponibili sul portale del Comune. Il bando fa seguito al provvedimento votato all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso mese di luglio. Si tratta dei 10 milioni di euro, derivanti dall’aumento dei dividendi A2A, che il Sindaco Moratti e la Giunta municipale hanno destinato all’incremento del fondo anticrisi e sostegno al reddito.
Dei 10 milioni, 6 sono stati assegnati alla Direzione centrale Famiglia che li ha così suddivisi: 5 per il sostegno al reddito delle famiglie e uno per il sostegno all’occupazione attraverso il CELAV, il Centro di aiuto al lavoro del Comune di Milano. “Abbiamo seguito le indicazioni espresse dal Consiglio comunale che nell’assegnazione dei fondi danno priorità a chi ha perso il posto di lavoro, a quanti non hanno ottenuto il rinnovo del contratto a tempo determinato o atipico, agli artigiani e ai piccoli commercianti che nel corso del 2010 sono stati costretti a chiudere l’attività a causa della crisi. Il sostegno andrà anche a coloro i quali è stato ridotto l’orario di lavoro o che sono stati messi in cassa integrazione”. I 5 milioni del fondo saranno erogati a copertura delle spese che le famiglie non riescono più a sostenere, quali:
rette dei nidi
rette della mensa scolastica
tasse scolastiche o universitarie
affitto della casa
mutuo
utenze
abbonamenti ai trasporti
spese mediche, dentistiche e oculistiche.
“Nella compilazione della graduatoria avranno priorità le famiglie con maggior numero di figli, anziani o portatori di handicap a carico; il contributo richiesto non potrà superare l’importo massimo di 5.000 euro e sarà erogato attraverso voucher per il sostegno dei costi per i servizi e in denaro per far fronte alle spese quotidiane”. Le domande potranno essere presentate entro 40 giorni dalla pubblicazione del bando e saranno esaminate da un’apposita commissione. Qualora non venissero utilizzate tutte le risorse messe a disposizione dal Comune, è prevista la riapertura del bando.