Il Consigliere PdL lancia una battaglia contro gli sprechi a Palazzo Marino e propone di devolvere alla Polizia il gettone di presenza per le attività comunali di lunedì. “Invece di convocare un inutile Consiglio da 10mila euro, Pisapia si batta per la verità su tutte le stragi. E si diano più mezzi alle Forze dell’Ordine”.
Milano, 12/12/2011 (informazione.it – comunicati stampa) Il presidente del consiglio Comunale di Milano Basilio Rizzo ha convocato un consiglio comunale straordinario per lunedì 12 dicembre, in occasione della commemorazione della strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. “Un consiglio straordinario non costa meno di 10mila euro – fa notare il consigliere comunale PdL Carmine Abagnale – e mi chiedo a cosa serva in questo caso, visto che non saremo certo noi di Palazzo Marino a scoprire una buona volta la verità, parlandone e basta. Mi sembra una decisione demagogica inopportuna mentre Pisapia chiede ai milanesi sempre nuovi sacrifici, dal prezzo rincarato dei mezzi pubblici all’Ecopass per tutti. L’Italia non ha bisogno di chiacchiere- si dicono sempre le stesse cose da quarant’ anni! – ma di fatti. E poi, se si vogliono celebrare i caduti delle stragi con Consigli comunali straordinari, allora perché non farlo per tutte le stragi di Milano? Ci sarebbero ben altri modi per essere vicini alle vittime e alle loro famiglie. Per esempio con la presenza gratuita di sindaco e consiglieri alla manifestazione in ricordo della strage di piazza Fontana, oppure con una piccola commemorazione, sempre gratuita, al mattino, in Comune. Ma se proprio bisogna fare la seduta straordinaria per sentire le solite chiacchiere– prosegue Abagnale – propongo a tutti i consiglieri di devolvere il gettone di presenza alla Questura di Milano pensando alla sicurezza dei suoi cittadini. Le Forze dell’Ordine milanesi operano in condizioni precarie e in mancanza delle forniture basilari. Occorrerebbe invece intensificare la vigilanza sul territorio proprio per evitare che si compiano atti delittuosi”.
L’attenzione allo spreco di Carmine Abagnale riguarda anche i nuovi buoni pasto decisi da Pisapia per i consiglieri, del valore di 6,80 euro o 9,50, per pranzare in ristoranti convenzionati.
La questione è sottile ma proprio per questo significativa.
“Prima avevamo un piccolo budget che potevamo spendere dove e quando volevamo perché non era un benefit, ma una sovvenzione all’attività politica che ci permetteva di non sprecare tempo. Ora invece resta solo il privilegio. Bisogna sapere infatti che spesso il tempo per pranzare non l’abbiamo e quind, se vogliamo fare il nostro dovere, possiamo prendere un panino al volo al bar vicino a Palazzo Marino. Con i buoni pasto validi solo nei locali convenzionati o paghiamo di tasca nostra, con il nostro “stipendio” ricavato dai gettoni di presenza alle varie commissioni e ai consigli di euro 1100/1200 al mese, o dobbiamo perdere almeno un’ora per un pranzo vero e proprio, tra code e attese varie.” Il buono pasto inoltre è un badge con chip e secondo Abagnale “violerebbe la privacy”.
Un altro sistema ‘spreca soldi’, segnala Abagnale, è la buvette del bar all’interno del Comune che fa prezzi scontatissimi e impiega 3/4 persone, “quando, invece, ci sarebbe bisogno di personale per coadiuvare il lavoro dei Consiglieri, dato che c’è una sola segretaria ogni due Consiglieri” per cui impossibile espletare l’attività di un consigliere comunale a Milano.
“Da ora in avanti, coi tempi che corrono, starò attento agli sprechi in Comune – promette Carmine Abagnale – soprattutto sulle cose importanti. (Tratto da: www.infomazione.it)