COMUNICATO STAMPA
Carmine Abagnale, Vicepresidente della Commissione Sicurezza del Comune di Milano (mob. 3493723072), in seguito all’arresto del cittadino senegalese di 36 anni, ritenuto il presunto responsabile dell’aggressione sessuale avvenuta il 29 dicembre scorso a Milano, ripropone la misura della castrazione chimica per gli stupratori seriali. Anche in questo si suppone che il colpevole sia uno stupratore seriale, responsabile anche delle recenti violenze avvenute in via Vignati e all’Isola, ma gli investigatori su questo non si sbilanciano.
E Abagnale interviene a caldo sulla notizia con la decisione e la sicurezza che lo caratterizzano per la sua esperienza di consigliere-poliziotto altamente specialistica nel settore sicurezza in ambito milanese. ‘Seriale o non seriale,_dichiara Abagnale_ non ho dubbi: in questi casi ci vuole la castrazione chimica. L’esperienza, infatti, dimostra che questo genere di persone tende a reiterare il crimine. Sono spesso dei recidivi, a cui la galera non procura alcun beneficio’.
‘La castrazione chimica – prosegue ilconsigliere-poliziotto Abagnale – rappresenterebbe un risarcimento morale per le vittime ma soprattutto una sicurezza futura per l’intera società. Quando si tratta di persone malate e irrecuperabili, la società non si può permettere di rischiare altre tragedie annunciate. Per non parlare dei pedofili.
In conclusione – continua Abagnale- ritengo che la misura della castrazione chimica, solo per i maggiorenni beninteso, sia un utile antidoto alle violenze sessuali. Insomma, si deve fare qualcosa per arginare questo ributtante fenomeno. E subito. Altrimenti si rischia che i colpevoli non divengano solo i criminali stupratori ma anche la classe politica che non è stata capace di fermarli”.