COMUNICATO STAMPA
VIALE PADOVA A MILANO: CARMINE ABAGNALE VICE PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SICUREZZA DEL COMUNE DI MILANO SARA’ PRESENTE QUESTA SERA ALLA FIACCOLATA CHE SI FARA’ IN VIALE PADOVA.
“Sarò in viale Padova per testimoniare la mia solidarietà ai cittadini perbene e per dire basta con le contrapposizioni politiche, non se ne può veramente più. Soprattutto di fronte a casi gravi come questi, che richiedono soluzioni immediate e concrete”.
Si sfoga così Carmine Abagnale, Vice Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Milano, di fronte ai gravi fatti di viale Padova e al conseguente rimpallo di accuse che vede ora coinvolti Sinistra e Popolo delle libertà.
“La sinistra oscilla fra garantismo (quando fa comodo) e intransigenza (quando ci sono i problemi). Almeno il sindaco Moratti è coerente con quello che ha sempre detto: tolleranza zero per chi non rispetta le regole ma mano tesa, invece, per chi vuole integrarsi. La sinistra, invece, quando le cose vanno bene è garantista, quando le cose vanno male diventa improvvisamente forcaiola. Decidano una volta per sempre qual è la loro posizione!”
“Questo è un caso serio, serissimo – continua Abagnale – e sono preoccupato per la piega che stanno prendendo le cose, perché si rischia di buttare tutto in sterile contrapposizione politica e ciò sarebbe sbagliatissimo, procurando un grave danno ai cittadini milanesi. Penso soprattutto, ovviamente, a chi abita in quella zona.”
Il Vice Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Milano lancia invece un’idea forte e originale: “Io sono un uomo a cui piace la concretezza e detesto le chiacchere. Quindi, visto il giro di accuse, propongo: un tavolo a cui siedano rappresentanti della magistratura, forze dell’ordine, istituzioni e società civile per studiare il fenomeno e trovare soluzioni concrete e soprattutto condivise. Forse, così, nessuno si può sottrarre alle proprie responsabilità evitando le chiacchiere e facendo cose vere e concrete per il bene dei cittadini milanesi e per quegli immigrati perbene (e sono tanti) che vogliono rispettare le regole e che vogliono integrarsi con noi”.