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Riguardo Carmine Abagnale

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Gennaio 2012

NEWS N. 12

Da |25 Gennaio 2012|

(1) – Berlino, Alfano al vertice con la Merkel

Il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, ed il responsabile affari internazionali del partito, Franco Frattini, sono a Berlino per prendere parte alla cerimonia organizzata dalla Fondazione Konrad Adenauer in occasione del 10/mo Anniversario dell’introduzione dell’euro come moneta unica europea.

Alla cerimonia e’ previsto un saluto di benvenuto del Presidente della Fondazione Adenauer Hans-Gert Poettering ed un discorso del Cancelliere tedesco Angela Merkel.

La visita di Alfano e Frattini a Berlino prevede colloqui con alcuni esponenti della Cdu tra cui il Segretario Generale Hermann Groehe, il Presidente della Commissione Esteri del Bundestag Ruprecht Polenz, il Presidente della Commissione Affari Europei al Bundestag Gunther Krichbaum, e Peter Altmaier uno dei responsabili del gruppo parlamentare della Cdu.

Gli incontri, si legge in un comunicato del Pdl, saranno un’utile occasione di approfondimento e confronto sui temi della crisi e della governance europea, anche rispetto alla mozione unica a sostegno della politica europea dell’esecutivo che il Parlamento nei prossimi giorni sara’ chiamato a votare.

Sciopero dei tir/Alfano: occorre ripristinare subito la legalita’

”E’ di tutta evidenza, dinanzi alla gravita’ assoluta ed inaccettabile degli eventi di questi giorni, che il Governo intervenga in modo indifferibile, immediato e risolutivo al fine di restituire a tutti i cittadini il diritto al lavoro e a condurre una vita regolare, ordinata e civile. Il Pdl e’ determinato a sostenere il ripristino della legalita’, condizione necessaria per affrontare, un minuto dopo, i temi della protesta attraverso l’ascolto di tutte le categorie”. E’ quanto dichiara il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.

(2) – Analisi/Tutti buoni con i professori e i “media” annegano nella melassa

Annunciano le cronache che il presidente del Consiglio e’ stato seguito da due milioni di spettatori durante il suo intervento nel programma domenicale di Lucia Annunziata. Gli stessi toni trionfanti hanno mostrato qualche giorno prima i resoconti dopo l’apparizione del premier alla trasmissione di Fabio Fazio. E sempre le stesse note benevole risuonano ogni volta, e sono tante queste volte, che un membro del Governo dei professori si reca in qualche canale televisivo. Dati normalissimi vengono propugnati e diffusi come fossero altrettanti record. Il Governo che doveva concentrarsi soltanto sulle sedute, anonime e informali, di lavoro, quasi altrettante riunioni di un grigio consiglio d’amministrazione, si e’ rivelato teso invece all’apparire, al manifestare, al comunicare. Una sorpresa per gli osservatori di parte ma non per chi sa bene quanto sia importante chiarire ogni volta l’azione di governo. Solo che stavolta, a differenza del Governo precedente, e’ cambiato radicalmente lo scenario. Gli stessi giornalisti che gridavano a tutta voce allo scandalo e all’occupazione intensiva dell’etere da parte del Presidente Berlusconi, ora fanno a gara per invitare nei salotti televisivi i membri del Governo e più ne hanno, più sono contenti. Anche le domande che sono o dovrebbero essere sempre pepate e insidiose, conoscono stavolta una eccezione: sono domande felpate, soffici, rotonde, morbide, superedulcorate. Niente più traccia di veleni polemici, niente più inviti al giornalismo aggressivo, di battaglia contro quel “regime” che mai c’e stato ma che tanto, tanto comodo faceva nel fingere che ci fosse. Il mondo e’ davvero cambiato. In meglio per il Governo dei professori. E tutto e’ avvenuto in 65 giorni, 65 giorni miracolosi. La trasmissione sfora sui tempi previsti? Il telegiornale magari deve ritardare? Bene, non si tratta mica di intervistare il cattivo Berlusconi e allora, che male c’è se un buon ministro tecnico ci mette un po’ piu’ di tempo a spiegare le cose cosi’ importanti per il Paese? Si navigava nel fiele e ora si naviga nel miele. Le onde violente di prima non ci sono più, il mare da forza dieci e’ passato a un maretto bonario adatto ai pattini e ai pedalo’. Effetti della luna di miele o di una parola d’ordine silenziosa, quasi un passaparola? E come si posizionerà questo atteggiamento dei “media” di fronte alla marea montante di proteste contro le scelte dei tecnici? Si tornerà al confronto, al dibattito e alla discussione? Oppure annegheremo tutti quanti dolcemente nella melassa?

(3) – Liberalizzazioni si deve fare di meglio

Alfano lo aveva detto con grande chiarezza: “Più ampie e forti saranno le liberalizzazioni e più il governo otterrà il nostro sostegno. Noi confidiamo che ci possa essere davvero un progetto di liberalizzazioni che servano a far arrivare qualcosa in tasca ai cittadini. I cittadini dalle liberalizzazioni non devono avere uno slogan ma servizi che costano di meno e anche migliori”. Il Pdl, col suo piano per lo sviluppo, si è fatto carico delle diffuse perplessità su un decreto che appare fragile e soprattutto lacunoso.

Tanto per essere chiari: la crescita economica non si stimola colpendo solo tassisti, farmacisti e notai. Quello di cui ci sarebbe stato bisogno non è di nuove regole per tutte quelle categorie, ma di ‘liberalizzare” a tutto tondo, attuare dei provvedimenti strutturali i cui effetti si dispieghino non tanto nel lungo periodo, quanto soprattutto nell’immediato.

Solo così sarebbe possibile dare una boccata d’ossigeno all’economia. Sono altri i settori di cui il Pdl ritiene sia necessaria la liberalizzazione, e in questa scala di priorità i taxi e le farmacie sono agli ultimi posti. In cima, invece, ci sono le politiche energetiche: per stimolare la produzione delle imprese e i consumi, ad esempio, bisogna migliorare la qualità dei servizi offerti e non aumentare il peso delle bollette.

La ricetta del Pdl è chiara: semplificare le normative del settore e agevolare il passaggio degli utenti da un operatore all’altro.

In più, bisogna migliorare le infrastrutture energetiche per ridurre i costi del sistema e dare nuovi poteri all’Autorità per l’Energia elettrica e il gas al fine di facilitare il rispetto delle normative comunitarie. Allo stesso modo il Pdl ritiene essenziale la liberalizzazione dei trasporti ferroviari, con la separazione fra la rete e il vettore che opera i trasporti, per raggiungere gli standard di concorrenza di un mercato veramente aperto.

Così come nel settore idrico è indispensabile, nonostante l’esito di referendum sciagurati e demagogici, ritornare all’apertura ai privati, mentre anche su banche e assicurazioni si attendono interventi incisivi.

Il Pdl, comunque, è in linea di principio favorevole sulle liberalizzazioni, anche se non può certo accogliere l’invito di Monti a non toccare in alcun modo il decreto, e in Parlamento presenterà le sue modifiche.

C’è un’ultima questione da porre al governo: come mai le liberalizzazioni sono state fatte per decreto, cioè con la massima velocità e urgenza dopo un confronto sommario con le categorie interessate, mentre sulla riforma del mercato del lavoro si è deciso di procedere con un semplice disegno di legge, che avrà necessariamente tempi lunghi?

Si sono usati, in tutta evidenza, due pesi e due misure, e questo è difficilmente accettabile.

Crisi/Crosetto: ridicoli commenti euforici, aspettare marzo

”E ridicolo sentire i commenti euforici sui dati dello spread di oggi. Siamo tutti contenti, ma non vanno ingannati i cittadini, nascondendo che i valori di gennaio non sono significativi perche’ le scadenze di gennaio sono molto basse. Per poter tirare un sospiro di sollievo bisognera’ aspettare febbraio e marzo quando le scadenze torneranno ad essere rilevanti”. E’ quanto dichiara il deputato del Pdl, Guido Crosetto. […]

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Grisù, Giuseppe e Maria

Da |18 Gennaio 2012|

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NEWS N. 11

Da |17 Gennaio 2012|

(1) Alfano: restituire ai cittadini il diritto di scegliere i candidati

L’attuale legge elettorale va modificata, a prescindere dalla decisione della Consulta sul referendum. E’ la linea del Pdl, che torna a lavorare a pieno regime dopo la breve parentesi natalizia, e che è emersa al termine dell’avvio dei “tavoli” su riforma elettorale, liberalizzazioni, lavoro […]

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“AREA C” UN FURTO AI MILANESI

Da |13 Gennaio 2012|

Provvedimento finalizzato solo a fare cassa!!!!

FIRMA PER CHIEDERNE L’ABOLIZIONE

Ti comunico che, con il movimento Non Remare Contro ha iniziato una raccolta
firme per l’indizione del referendum per l’abolizione dell’area C!!!

Ci potrai trovare:

sabato 14 gennaio

dalle ore 09 alle 13,00 in Piazza cantore angolo Via Papiniano (di fronte alla COIN)

dalle ore 14.00 alle ore 18.00 Largo Settimio […]

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SUL VIGILE URBANO AMMAZZATO IERI A MILANO

Da |13 Gennaio 2012|

Abagnale (PdL): “La politica di Pisapia sulla sicurezza e’ troppo  debole. Vogliamo il Patto Sicurezza!”

“Giace presso la Presidenza del Consiglio Comunale una mia  mozione sul Patto Sicurezza, che si  propone di mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine mezzi e  fondi adeguati. Il vigile ucciso  ha dovuto affrontare  la situazione in completa solitudine, come accade […]

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