Il Consiglio comunale ha approvato ieri il Bilancio di previsione 2011, che consentirà di garantire il pareggio finanziario senza tagli ai servizi per i cittadini, nel rispetto del Patto di stabilità. “Anzitutto – è stato il commento soddisfatto del Sindaco Letizia Moratti – voglio ringraziare tutti i Consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, per l’impegno profuso in queste sedute e per aver anteposto l’interesse dei cittadini alla contrapposizione politica”. “L’approvazione del bilancio 2011 – ha aggiunto il Sindaco – sblocca investimenti in opere pubbliche per centinaia di milioni di euro, dai grandi cantieri delle nuove metropolitane fino alle innumerevoli piccole manutenzioni di vie e strade, senza nessun aumento tariffario per i cittadini e mantenendo inalterata l’offerta di servizi sociali”.
Alla fine ha prevalso il senso di responsabilità di tutti e la consapevolezza della necessità di approvare un bilancio che è anzitutto un’iniezione di risorse per tutti i cittadini milanesi. Inoltre questo bilancio è il passo decisivo per consentire a Sea di avviare le procedure per la quotazione in borsa, un’operazione che permetterà alla società di rafforzare la propria posizione finanziaria e patrimoniale, supportandone il piano investimenti e accrescendone lo standing di mercato in Europa, con un ruolo di prim’ordine. Grazie al lavoro di questa Amministrazione, inoltre, negli ultimi tre esercizi il Comune ha sbloccato oltre 220 milioni di euro di contributi CIPE per opere pubbliche; da Roma sono inoltre arrivati 1,1 miliardi di euro di contributi per le nuove linee M4 e M5. Mai, dal dopoguerra ad oggi, tanti soldi erano arrivati a Milano.
Voce di primo piano contenuta nella delibera è dunque l’approvazione delle linee di indirizzo per la quotazione in Borsa di Sea, che sarà preceduta dall’aumento di capitale e comporterà la distribuzione di dividendi straordinari al Comune per circa 160 milioni di euro. Altra entrata inserita nel bilancio previsionale 2011 è la cessione della quota del 18% detenuta dal Comune nella società “Milano Serravalle – Milano Tangenziali” spa, stimata utilizzando la perizia certificata del 2007 eseguita dall’ Advisor Dexià, scelto con procedure di evidenza pubblica. Sulla base di tale perizia è stato previsto un importo di 170 milioni di euro, nell’osservanza del principio di attendibilità delle entrate del bilancio comunale, come previsto dalle regole di finanza pubblica.
Grazie all’accordo raggiunto tra le forze politiche presenti in Aula saranno stanziati 10 milioni di euro per il fondo anticrisi in aggiunta a quelli già inseriti nel bilancio, come già avvenuto per l’esercizio 2010. A questi si sommeranno ulteriori 15 milioni di stanziamenti, a seguito della buona riuscita delle operazioni di valorizzazione del patrimonio comunale. Per far fronte ai tagli imposti da Governo e Patto di stabilità, e per garantire l’erogazione dei servizi senza aumentare le tariffe a carico dei cittadini, si farà ricorso alle seguenti fonti: l’entrata a regime del progetto, avviato nel 2010, per la definizione delle pratiche relative al condono del 2003; i dividendi da partecipate, come gli oltre 80 milioni di euro di A2A; la prosecuzione delle attività di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, con l’utilizzo di parte di eventuali plusvalenze realizzate per finanziare la parte corrente del bilancio per circa 135 milioni di euro.
Il bilancio è stato redatto mantenendo inalterata la pressione tributaria sui cittadini, senza incrementare l’Ici, le tariffe sui servizi, la Tarsu e senza applicare l’addizionale Irpef. Altro punto fondamentale della manovra è il rispetto del Patto di stabilità. In particolare, per il comparto dei Comuni è previsto un taglio dei trasferimenti pari a 1.500 milioni di euro per l’esercizio 2011 e 2.500 milioni di euro per le annualità 2012 e 2013. Il taglio per il Comune di Milano per l’esercizio 2011 è pari a circa 54 milioni di euro e 90 milioni di euro per il 2012 e 2013. La manovra finanziaria, approvata con DL 112/2008 (conv.L133/2008) inoltre, impone al Comune di Milano un saldo programmatico positivo pari a circa 200 milioni di euro.