L’Assessore Finazzer-Flory impallinato dal fuoco amico nell’ultima seduta della Commissione cultura
“Perché non proviamo per un mese a chiudere l’Assessorato alla Cultura e vediamo cosa succede? Quando noi consiglieri poniamo qualche domanda all’Assessore non riceviamo mai risposte, poi ci viene a chiedere di stanziare più fondi per la sua direzione. Un mese senza Assessore non cambierebbe assolutamente nulla. La sua presenza è irrlievante”.
Fuoco amico sull’Assessore Massimiliano Finazzer Flory. Infatti, a parlare così nel corso dell’ultima commissione cultura non è stato un esponente dell’opposizione bensì un Consigliere comunale del PdL.
Non gliele ha mandate a dire il consigliere del Pdl Carmine Abagnale, intervenuto a margine dell’intervento dell’Assessore sulle previsioni di entrate e uscite per l’anno in corso spiazzando tutti i componenti della commissione, soprattutto quelli di opposizione anche perchè i consiglieri di maggioranza non hanno fatto certo a gomitate per prendere la parola in difesa dell’erede “versione algida” di Vittorio Sgarbi, anzi. I volti dei presenti, a sinistra come a destra, non hanno potuto nascondere un certo (in qualche caso divertito) stupore di fronte alle saette di Abagnale, ma la seduta è proseguita con interventi di varia natura riguardanti il Bilancio ma non una parola a difesa di Finazzer.
Si sa, l’Assessore non è mai riuscito a conquistare il podio dei più amati della maggioranza. Che un consigliere comunale solitamente taciturno prenda la parola davanti a tutti per accusarlo di negligenza, e che nessuno intervenga in suo soccorso, però, dimostra quanto siano freddi i rapporti tra il partito e l’uomo preso in prestito dal teatro. Quando i panni sporchi si lavano davanti a tutti significa che in famiglia il gioco di squadra non funziona più. Siamo prossimi ad un remake del caso Croci?
G.C.
(Tratto da: CHIAMAMILANO.IT)