La sicurezza delle donne pregiudicata dalle differenze culturali e religiose.
“L’uomo che la Polizia di Stato ha arrestato in Centrale per violenza sessuale su una cinquantenne dà il segno della situazione di pericolo in cui versano le donne quotidianamente a causa delle diversità culturali che rendono difficile la convivenza con gli stranieri”. Così il consigliere-poliziotto Carmine Abagnale commenta l’arresto del marocchino che sabato sera gli uomini di una Volante hanno trovato intento a molestare una donna che attendeva i mezzi pubblici in zona Stazione Centrale. Abagnale pone l’accento sulle difficoltà che alla civile convivenza e alla sicurezza metropolitana crea la differenza culturale e religiosa tra il mondo occidentale e quello arabo, di cui fanno le spese soprattutto le donne. “E’ inutile nascondersi dietro un dito: i fatti di cronaca dimostrano che l’atteggiamento mentale degli uomini di cultura araba di fronte all’emancipazione della donna occidentale è minato dal pregiudizio che, per il solo fatto di trovarsi da sola di sera in un luogo poco frequento, debba trattarsi di una donna tendenzialmente consenziente ad un approccio di tipo sessuale” dice il consigliere di Forza Italia eletto tra le fila di “Non remare contro”. “La violenza del sesso, quella perpetrata sulla donna dagli uomini che per educazione e per cultura la considerano un oggetto, è un’aberrazione che a Milano purtroppo registra una crescita preoccupante – puntualizza Abagnale -. Occorre che la politica abbia il coraggio di affrontare l’argomento partendo da un dato di fatto: la maggior parte dei responsabili sono stranieri”. “Come poliziotto plaudo alla tempestività d’intervento della volante che ha arrestato il marocchino e che ha evitato a quella donna di essere l’ennesima vittima della violenza dell’uomo” conclude il vice-presidente della Commissione Sicurezza e segretario Generale Provinciale di Milano del Coordinamento per l’indipendenza dei sindacati di polizia -COISP –