Nella giornata di ieri, a Palazzo Marino, il Sindaco e Commissario straordinario per il Governo per Expo Letizia Moratti, insieme con il Presidente di Milano Expo 2015 S.p.A. Diana Bracco, ha incontrato le delegazioni di Israele, Giordania e Autorità Nazionale Palestinese e degli otto Paesi che hanno finanziato lo studio di fattibilità per la realizzazione del progetto dell’Acquedotto della Pace, che collegherà il Mar Rosso con il Mar Morto.
“Questa iniziativa – ha detto Letizia Moratti – è una straordinaria opportunità per il Medio Oriente e potrebbe letteralmente cambiare il paesaggio e la qualità di vita delle popolazioni di quelle aree. Il Comune di Milano, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri, ha ospitato con enorme piacere questo importante incontro per confermare il nostro impegno a sostenere Israele, Giordania e Autorità Nazionale Palestinese per lavorare insieme e vincere le grandi sfide ambientali”.
“Il sogno – ha spiegato Diana Bracco – è quello di poter ospitare nel 2015 all’Expo di Milano un’area espositiva dedicata a un progetto che veda lavorare uniti per un ideale comune tre grandi protagonisti del Medioriente. “Water for Peace” vorremmo che diventasse un’altra, luminosa dimostrazione di ciò che innovazione e scienza possono fare per la pace nel mondo”.
Lo studio, coordinato dalla Banca Mondiale, conferma la grande attenzione e l’impegno verso la cooperazione regionale in Medio Oriente. L’Italia ha colto subito l’opportunità di sostenere la più importante iniziativa mai realizzata, nel corso degli ultimi anni, per il Medio Oriente. Gli altri Paesi donatori, oltre all’Italia, sono Francia, Grecia, Corea, Giappone, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti. Nel corso dell’incontro, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e dell’Advisory Board di “2015: Women and Expo, gli esperti e i delegati della Banca Mondiale hanno illustrato ai rappresentanti dei Paesi donatori gli ultimi sviluppi dei lavori.
Lo studio analizza la fattibilità tecnica, economica, finanziaria e l’impatto ambientale e sociale dell’acquedotto che collegherà il Mar Rosso con il Mar Morto per fermare l’abbassamento del livello delle acque, così come per approvvigionare acqua potabile e promuovere l’ecosostenibilità di tutta l’area. Il documento, realizzato con una spesa di 16 milioni di dollari, è quasi ultimato e sarà definitivamente completo entro luglio 2011.
Lo studio è stato scelto come una delle iniziative più importanti promosse dall’Advisory Board di “Women and Expo 2015”, il gruppo di donne, nato un anno fa a Davos, per dare impulso la creatività imprenditoriale femminile nelle varie aree del mondo attraverso progetti concreti legati al tema di Milano Expo 2015 e capaci di creare partnership tra realtà diverse con bisogni comuni. Il prossimo appuntamento dell’Advisory Board di “2015: Women and Expo” è previsto per il mese di maggio 2011 a Palazzo Marino.
(Nelle immagini: i rendering e una foto della presentazione)