COMUNICATO STAMPA

Il presidente della Commissione Sport e Tempo Libero respinge le accuse di Salvini e contrattacca: “Proprio ora che la macchina inizia a funzionare ci si lamenta. Perché?”

Polemica o semplice propaganda elettorale? Questo l’interrogativo sollevato dal Presidente della Commissione Sport del Consiglio Comunale, Carmine Abagnale (PdL) dopo il chiassoso affondo del capogruppo della Lega Nord, Matteo Salvini circa il futuro di MilanoSport.  Le critiche mosse alla società che gestisce gli impianti sportivi della città sono “completamente infondate” secondo il consigliere che, proprio negli ultimi tempi, ha promosso e constatato concreti e incoraggianti cambiamenti nella gestione della partecipata.

“MilanoSport si è recentemente rinnovata, sia per quanto riguarda l’organigramma e la presidenza, sia per quanto riguarda la tipologia di servizi offerti – spiega Carmine Abagnale – Con enormi sforzi, sia in termini finanziari che di gestione del personale, delle strutture e delle risorse economiche, abbiamo cercato di recuperare quanto non è stato fatto negli anni addietro; e ora, che siamo in una confortante fase di recupero, scoppia la bagarre”.

Una situazione anomala.  “Il silenzio degli anni addietro, quando per i rallentamenti subiti la società poteva veramente sembrare un “carrozzone” (per usare l’ingenerosa espressione di Salvini) , mi fa sorgere un dubbio – prosegue Abagnale – Non è che queste polemiche sono strumentali e, in realtà, questi cambiamenti e questo attivismo che mette in evidenza le carenze del passato dà fastidio a qualcuno? Oppure, non è che volendo affidare le strutture comunali ad associazioni o ad apposite società (a fronte dell’attuale e totale trasparenza della gestione), si voglia soltanto creare posti di lavoro per i propri amici?”

Comunque, il Consiglio di Amministrazione odierno di MilanoSport esaminerà il Piano Industriale, dal quale si potranno rilevare quali sono i livelli di efficienza della Società, considerando che il contributo del Comune è passato dai circa 9 milioni di euro del 2004 ai 5 milioni di euro del 2010. “MilanoSport – conclude Abagnale – è una partecipata seria che merita rispetto, non critiche infondate e gratuite”