“E’ con grande soddisfazione che presentiamo oggi i risultati del progetto di cooperazione internazionale nel campo della “medicina sociale” e nell’impegnativo compito di rafforzare i servizi al cittadino, con una attenzione particolare ai bambini stranieri immigrati o adottati. “Crescere nel mondo” è una ambiziosa mappatura sui processi di crescita in età infantile, uno studio sul campo che ha permesso di spiegarci come crescono i bambini delle diverse nazioni e popolazioni del mondo. Bambini che di frequente, insieme alle famiglie, emigrano in Europa. Sta qui il significato del progetto, non a caso sposato sia dall’Assessorato alla Salute, sia dall’Ufficio Relazioni internazionali. “Crescere nel mondo” raggiungerà nei prossimi anni nuovi Paesi. Il significato ultimo della collaborazione, della condivisione, lo sottolineo anche pensando ai principi ispiratori di Expo 2015, è nel costruire insieme condizioni di vita migliori”. Lo dice un comunicato del Comune di Milano, nel presentare un progetto raccoglie 228 carte di crescita di altezza e peso di bambini di oltre 50 diverse Nazioni.

Si tratta di una raccolta frutto di 10 anni di collaborazione fra il Centro per i Disordini della crescita dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano diretto dal prof. Alessandro Sartorio, Ambasciate, Consolati, Ospedali italiani nel mondo, Società scientifiche, organizzazioni umanitarie internazionali (OMS, UNICEF), singoli medici specialisti in ambito auxologico. La versione riassuntiva su CD che il Comune di Milano ha scelto di patrocinare contiene tutte le carte di crescita sinora raccolte, è facilmente consultabile a livello ambulatoriale e ospedaliero da tutte le figure professionali a vario titolo coinvolte nella gestione delle problematiche di crescita e sviluppo umano.

Il Comune di Milano seguirà anche l’implementazione del progetto nei prossimi anni, attraverso Assessorato alla Salute e Ufficio Relazioni internazionali, che prenderà contatti con le rappresentanze consolari di Milano per raccogliere nuove carte di crescita (di peso, altezza e indice di massa corporea) non ancora disponibili o più aggiornate rispetto a quelle già recuperate. Il Centro per i Disordini della crescita si occuperà anche di verificare la qualità del materiale raccolto e di adattare le carte alle esigenze editoriali. “Questo progetto ha lo scopo di definire a livello ambulatoriale la normalità (o meno) di crescita di bambini stranieri, sia adottati, sia immigrati. L’importanza di questo progetto – ha detto il professor Alessandro Sartorio – è determinata dal fatto che l’uso di carte di crescita ‘specifiche’ per Nazione è fondamentale per una corretta valutazione della crescita di bambini di diversa etnia e può permettere di evitare al bambino di essere sottoposto senza necessità a esami diagnostici complessi, fastidiosi e, non da ultimo, costosi”.